Regolamento UE 2429/2023 - Nuove disposizioni
Il Regolamento UE 2429/2023 introduce norme innovative per l'etichettatura e la qualità dei prodotti ortofrutticoli, in vigore dal 1° gennaio 2025. Stabilisce requisiti più rigorosi per l'indicazione del paese d'origine e armonizza gli standard di commercializzazione, in piena coerenza con la strategia europea "Dal produttore al consumatore".
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Pubblicazione e Entrata in Vigore
Le normative, entrate in vigore dal 1° gennaio 2025, si applicano sia ai prodotti freschi che a specifiche categorie di prodotti trasformati, inclusi frutta secca e banane mature, con particolare attenzione alle varietà coltivate in regioni dell'Unione Europea con condizioni climatiche distintive.
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Criteri e Requisiti
Il regolamento definisce con precisione i criteri minimi di qualità, i requisiti di etichettatura e gli obblighi di conformità applicabili alle importazioni provenienti da Paesi terzi.
Rispetto alla normativa precedente, questo provvedimento comunitario introduce significative innovazioni, tra cui l'obbligo di indicare, in modo chiaro e inequivocabile, il paese d'origine non solo per i prodotti ortofrutticoli freschi, ma anche per specifici prodotti trasformati quali fichi secchi, uva passa e banane mature.
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Obiettivi e Strategie
Questa misura è concepita per garantire maggiore trasparenza e rafforzare la tutela dei consumatori, allineandosi perfettamente con la strategia comunitaria "Dal produttore al consumatore" (Farm to Fork).
Un'ulteriore innovazione significativa riguarda l'armonizzazione delle norme di commercializzazione per prodotti ortofrutticoli di largo consumo, tra cui mele, agrumi, kiwi, pere, pomodori e uve da tavola, creando così un quadro normativo più coerente e accessibile per operatori e consumatori.
Principali Innovazioni del Regolamento UE
Il nuovo Regolamento UE introduce quattro innovazioni fondamentali: l'allineamento agli standard internazionali, nuove esenzioni mirate alla riduzione degli sprechi alimentari, maggiore trasparenza informativa lungo la filiera e una significativa semplificazione normativa attraverso l'abrogazione di disposizioni precedenti.
Allineamento agli Standard Internazionali
Per quanto concerne le banane verdi, il regolamento stabilisce un preciso allineamento con gli standard internazionali UNECE e Codex Alimentarius, garantendo così maggiore coerenza normativa e uniformità di mercato a livello globale.
Nuove Esenzioni
Il regolamento introduce esenzioni strategiche, permettendo la commercializzazione di prodotti non pienamente conformi agli standard qualitativi convenzionali, purché destinati alla trasformazione industriale, alla vendita diretta nei mercati locali o alla donazione benefica.
Questa misura risulta fondamentale nella lotta contro lo spreco alimentare e nella promozione di un modello di sostenibilità più integrato nel settore agroalimentare.
Sistema Informativo Rafforzato
Sul piano operativo, il regolamento potenzia significativamente il sistema informativo lungo l'intera catena di approvvigionamento, migliorando sia la trasparenza che la competitività del comparto ortofrutticolo europeo.
Le indicazioni relative all'origine, alla categoria e al tipo commerciale devono essere chiaramente leggibili e riportate in modo indelebile sugli imballaggi e nei documenti di trasporto.
Per il commercio elettronico, tali informazioni devono essere accessibili al consumatore prima della finalizzazione dell'acquisto, garantendo così scelte d'acquisto pienamente consapevoli.
Abrogazione Normative Precedenti
Il regolamento in oggetto abroga e sostituisce integralmente le precedenti disposizioni contenute nei regolamenti (UE) n. 543/2011, n. 1333/2011 e n. 1666/1999, con l'obiettivo strategico di semplificare e armonizzare il quadro normativo del settore ortofrutticolo, riducendo la frammentazione giuridica.
Adeguamento Normativo Nazionale
Il Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2024 ha aggiornato la normativa italiana nel settore ortofrutticolo per allinearla alle disposizioni UE, introducendo metodologie avanzate di analisi del rischio, coordinamento centralizzato tramite AGEA e strumenti digitali per migliorare tracciabilità e gestione.
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Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2024
La normativa nazionale italiana in materia di controlli di conformità per il settore ortofrutticolo è stata recentemente aggiornata con il Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2024 del Masaf (all.2).
Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 febbraio 2025, n. 43, ha allineato le disposizioni nazionali alle nuove normative dell'Unione Europea, garantendo così coerenza tra il quadro legislativo italiano ed europeo.
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Tre Misure Fondamentali
Per garantire uniformità nell'applicazione delle norme di commercializzazione, il decreto ministeriale ha introdotto tre misure strategiche:
  • Adozione di metodologie avanzate di analisi del rischio, per una selezione più mirata ed efficiente degli operatori da sottoporre a verifica;
  • Coordinamento centralizzato dei controlli da parte di AGEA, con l'obiettivo di garantire omogeneità e coerenza nelle verifiche su tutto il territorio nazionale;
  • Implementazione di strumenti digitali innovativi, volti a migliorare la gestione degli operatori, la tracciabilità delle operazioni e la semplificazione amministrativa.
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Contesto Normativo
Il provvedimento si inserisce strategicamente nell'ambito dell'Organizzazione Comune dei Mercati agricoli (OCM), con l'obiettivo di armonizzare il sistema di controllo italiano con le disposizioni previste dal Regolamento Delegato (UE) 2023/2429 e dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/2430, consolidando così un quadro normativo coerente a livello europeo.
Sistema di Verifica e Controllo
Il decreto ministeriale istituisce un sistema di verifica fondato sull'analisi del rischio, designando AGEA quale autorità di coordinamento nazionale e Agecontrol come organismo esecutore. Tutti gli operatori del settore ortofrutticolo sono tenuti all'iscrizione nella Banca Dati Nazionale dedicata.
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Ridefinizione del Sistema
Il decreto ministeriale riorganizza integralmente il sistema di verifica della conformità dei prodotti ortofrutticoli e delle banane, implementando metodologie basate sulla selettività e sull'analisi del rischio, in piena conformità con il quadro normativo europeo (Art. 1).
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AGEA come Autorità di Coordinamento
L'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) viene designata quale autorità nazionale di coordinamento, con responsabilità di programmazione strategica, monitoraggio continuo e formulazione delle disposizioni attuative per garantire l'uniformità applicativa dei controlli sull'intero territorio nazionale (Art. 3).
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Ruolo di Agecontrol
La funzione di organismo esecutore delle verifiche viene attribuita ad Agecontrol S.p.A., che esercita le proprie competenze sia nell'ambito del mercato interno sia nelle operazioni di importazione ed esportazione. All'ente viene inoltre affidata la gestione operativa della Banca Dati Nazionale degli Operatori del Settore (Art. 3, comma 3).
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Banca Dati Nazionale
Il decreto sancisce l'obbligo di iscrizione alla Banca Dati Nazionale degli Operatori Ortofrutticoli (B.D.N.O.O.) per tutti i soggetti che detengano, commercializzino o esportino prodotti sottoposti alle norme di conformità, fatte salve le specifiche esenzioni previste dall'impianto normativo (Art. 5).
Analisi del Rischio e Regime Sanzionatorio
Il decreto stabilisce un sistema basato sull'analisi del rischio per modulare i controlli, consentendo autocertificazioni agli operatori classificati a basso rischio. Implementa inoltre un rinnovato regime sanzionatorio affidato ad Agecontrol, con intensificazione delle verifiche per infrazioni gravi, nell'ambito di un riassetto organico della disciplina.
Principio dell'Analisi del Rischio
Il decreto individua il principio dell'analisi del rischio come criterio fondamentale per la selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, stabilendo una modulazione della frequenza e dell'intensità delle verifiche in base alla classificazione degli operatori e alle specificità delle loro attività (Art. 7).
Gli operatori qualificati come a basso rischio, individuati attraverso parametri oggettivi quali lo storico dei controlli, il livello di conformità pregresso e la tipologia di prodotti commercializzati, possono beneficiare di un regime semplificato di autocertificazione.
Questo meccanismo consente loro di attestare autonomamente la conformità delle partite destinate all'esportazione, riducendo significativamente gli oneri amministrativi e accelerando le procedure di sdoganamento, ferma restando la supervisione e i controlli a campione effettuati da Agecontrol (Art. 8).
Impianto Sanzionatorio
Il decreto introduce un rinnovato impianto sanzionatorio, conferendo ad Agecontrol la competenza per l'irrogazione delle sanzioni amministrative in caso di accertata non conformità.
Il provvedimento prevede un rafforzamento del regime dei controlli, con particolare intensificazione delle verifiche nei confronti degli operatori recidivi o responsabili di infrazioni di particolare gravità (Art. 10).
Contestualmente, il decreto abroga il Decreto Ministeriale n. 5462 del 3 agosto 2011, determinando un riassetto organico della disciplina settoriale (Art. 11).
L'adozione di questo aggiornamento normativo rappresenta un significativo avanzamento nel processo di modernizzazione e armonizzazione del sistema di controllo della filiera ortofrutticola a livello nazionale, contribuendo al rafforzamento della competitività del comparto agroalimentare italiano.
Disposizioni AGEA sulla Commercializzazione dei Prodotti Ortofrutticoli
Le disposizioni AGEA stabiliscono un quadro normativo per i controlli di conformità sui prodotti ortofrutticoli, definendo obblighi per gli operatori economici, requisiti di etichettatura e tracciabilità, procedure di controllo basate sull'analisi del rischio e relative sanzioni. Questo sistema mira a garantire qualità, trasparenza e competitività nell'intera filiera agroalimentare.
Documento di Disposizioni Attuative
L'AGEA ha predisposto un documento contenente le Disposizioni Attuative che regolano nel dettaglio le modalità operative dei controlli di conformità sui prodotti ortofrutticoli destinati alla commercializzazione nell'Unione Europea (All. 3).
Queste disposizioni garantiscono un approccio armonico nell'applicazione delle normative vigenti, fornendo indicazioni precise agli operatori del settore e alle autorità preposte ai controlli.
Obblighi degli Operatori Economici
Il documento delinea un quadro normativo organico che definisce con precisione procedure e obblighi per ogni fase della filiera produttiva e distributiva, con l'obiettivo di garantire il rispetto degli standard qualitativi vigenti.
Gli operatori economici devono osservare le norme in materia di qualità e sicurezza dei prodotti ortofrutticoli in tutte le fasi: dalla coltivazione alla commercializzazione, includendo condizionamento, imballaggio, trasporto e vendita al dettaglio.
Etichettatura e Tracciabilità
Ogni prodotto deve essere etichettato in modo chiaro, leggibile e conforme alla normativa, riportando le informazioni obbligatorie quali paese di origine, categoria di qualità, calibro e varietà commerciale. Questa trasparenza facilita sia l'informazione ai consumatori sia le verifiche delle autorità competenti.
Gli operatori devono inoltre iscriversi nella Banca Dati Nazionale degli Operatori del Settore per consentire il monitoraggio delle loro attività e garantire la tracciabilità dei prodotti. È richiesta la conservazione di tutta la documentazione di accompagnamento (fatture, bolle di trasporto) attestante provenienza e destinazione della merce.
Controlli e Sanzioni
Per i prodotti da Paesi terzi, Agecontrol applica specifici controlli in conformità con il Regolamento (UE) 2023/2430. Gli importatori devono richiedere il controllo almeno 48 ore prima della spedizione, presentando la documentazione necessaria. Per le esportazioni, è obbligatorio ottenere un Certificato di Conformità da Agecontrol.
È previsto un sistema di autocontrollo per operatori di comprovata affidabilità iscritti nell'apposito registro, che possono verificare autonomamente la conformità delle partite destinate all'esportazione, pur rimanendo soggetti a supervisione.
Il sistema si basa sull'analisi del rischio: il 30% degli importatori e grossisti sarà sottoposto a verifiche, mentre solo l'1% delle centrali di acquisto. Gli operatori con consolidata affidabilità possono beneficiare dell'esenzione dai controlli sistematici o di un regime di autocontrollo supervisionato.
Conclusioni e Criticità
Le violazioni sono soggette a sanzioni amministrative come previsto dal D.Lgs. n. 306/2002 e dalla Legge n. 71/2021. Infrazioni gravi, come non conformità nell'etichettatura o vendita di prodotti non idonei, possono determinare il ritiro immediato della merce.
Le nuove disposizioni rappresentano un avanzamento nella regolazione del settore ortofrutticolo, rafforzando qualità, tracciabilità e trasparenza nella filiera agroalimentare. L'armonizzazione delle normative migliora l'efficacia dei controlli, riducendo gli oneri burocratici per gli operatori conformi.
Persistono tuttavia alcune criticità interpretative, in particolare sulla possibile sovrapposizione delle prescrizioni in materia di etichettatura dell'origine dei prodotti ortofrutticoli tra il Regolamento (UE) 2023/2429 e il Regolamento (UE) 1169/2011 (FIC). È necessario un chiarimento ufficiale per garantire un'applicazione uniforme delle disposizioni ed evitare incertezze operative.